Domenica 16 gennaio 2022 ore 10.
Appuntamento via Nicola Zabaglia 24. Visiteremo con ingresso speciale il Monte dei Cocci (Monte Testaccio), collina artificiale situata nella zona portuale dell’antica Roma e in prossimità dei magazzini (horrea). Alto 54 metri e con una circonferenza di circa 1 chilometro, il monte è formato esclusivamente da testae, cioè cocci, frammenti di anfore usate per il trasporto delle merci. Questi contenitori venivano scaricati e accumulati dopo essere stati svuotati nel vicino porto fluviale. Secondo gli ultimi studi questa attività venne portata avanti tra il periodo augusteo e la metà del III sec. d.C. Diversamente dalle anfore usate per il trasporto di prodotti agricoli, le anfore olearie non erano riutilizzabili per la rapida alterazione dei residui di olio, così il problema di uno smaltimento rapido, economico, igienico fu risolto con questa insolita “discarica”. Molti frammenti conservano ancora il marchio di fabbrica impresso su una delle anse, altri presentano i tituli picti, note dipinte contenenti varie indicazioni sul contenuto, i controlli, la data consolare.
Pertanto il monte a tutt’oggi si configura come fonte storico-documentaria di prima mano sullo sviluppo economico dell’impero romano, sulle sue relazioni commerciali e sulle abitudini alimentari nell’antichità. Cessata la funzione di discarica, il Monte Testaccio dal periodo medievale inizia ad assumere un ruolo diverso nella storia di Roma come sede di manifestazioni popolari, dai più antichi giochi pubblici (come ad esempio il ludus Testacie, una sorta di corrida) alle note “ottobrate romane” dell’Ottocento. Dopo esser discesi dal monte ci spingeremo a vedere anche anche i resti della Porticus Aemilia.
Ingresso : euro 4 ridotto euro 3; Gratuito con la Mic Card; Costo visita guidata euro 10 , ragazzi fino a 18 anni euro 6; bambini fino a 6 anni euro 1.50;
Prenotazione obbligatoria a info@arttur.it; oppure con sms a 3356525919 (Federica ) o 3397138467 (Lara)