Colle Gianicolo
Da Piazza Trilussa si sale sul colle Gianicolo lungo via Garibaldi. Chiesa di San Pietro in Montorio che il 30 giugno 1849, venne a trovarsi a pochi metri dai luoghi dei combattimenti. Qui venivano portati i feriti. Qui fu stabilito l’ultimo quartier generale di Garibaldi. Tutto il convento venne bombardato dall’artiglieria francese, che dai bastioni conquistati teneva sotto tiro la città. Il tempietto del Bramante rimase miracolosamente indenne. Sul fianco della Chiesa si trova una lapide con una palla di cannone francese rinvenuta durante i lavori di restauro eseguiti nel 1995. Si prosegue con la visita del Mausoleo Ossario Gianicolense dedicato ai caduti per Roma Capitale i resti dei quali sono raccolti nella cripta. Nell’elenco dei caduti troviamo i nomi di tanti eroi, uomini e donne conosciuti e sconosciuti, dagli ufficiali di stato maggiore ai tamburini di 11 e 14 anni. In fondo alla cripta è la tomba di Goffredo Mameli, il poeta, aiutante di campo di Garibaldi, morto di cancrena a 21 anni. Dal 1946 l’inno di Mameli è l’inno nazionale della Repubblica Italiana. La passeggiata continua fino a Piazza Garibaldi dove svetta la statua all’eroe dei due mondi e si raggiunge per mezzogiorno il cannone